Vi proponiamo di affiancarvi nella pianificazione delle Vostre campagne pubblicitarie.
Ogni azienda deve programmare la propria comunicazione e predisporre un budget pubblicitario alla fine dell’anno per quello successivo e porsi degli obiettivi a breve, medio e lungo periodo.
Per fare questo l’azienda deve chiedere di essere seguita da un professionista esterno al quale demanderà l’onore e l’onere di studiare la migliore campagna pubblicitaria per raggiungere gli obiettivi che l’azienda stessa si pone (lancio di nuovi prodotti, incremento delle vendite, riposizionamento sul mercato ecc..).
Il professionista deve essere messo in condizione di “entrare” in azienda per conoscerla a fondo. Devono emergere tutti i punti di forza dell’azienda ma anche e soprattutto quelli di debolezza, gli errori commessi, risultati ottenuti con le passate campagne pubblicitarie e tutto il resto.
Il professionista dovrà elaborare le informazioni rese dall’azienda e..:
a) studiare il mercato di riferimento in termini di prodotto e/o servizio.
b) analizzare il mercato di riferimento in termini di copertura geografica (il territorio in cui l’azienda opera)
c) fare una ricerca dei concorrenti e della loro quota di mercato
d) studiare il target di riferimento (clienti), la loro estrazione sociale in termini di reddito e capitali presunti (medio/alto, alto ecc), lo stato sociale (uomo, donna, famiglia, single, imprenditori, liberi professionisti ecc) l’età media, le loro abitudini (dove vanno, cosa fanno, cosa leggono, gli hobby ecc.) Solo conoscendo a fondo i comportamenti dei clienti si può raggiungerli efficacemente con azioni pubblicitarie.
e) proporre all’azienda le sue considerazioni e conclusioni finali ed un piano di comunicazione pubblicitaria per l’anno in corso che tenga conto del budget che l’azienda ha messo a disposizione per raggiungere i nuovi clienti e mantenere quelli attuali.
I vantaggi dell’azienda:
I. stabilire e conoscere da subito l’entità del budget pubblicitario che metterà a disposizione per l’intero anno. (costi certi)
II. avere un programma chiaro della comunicazione pubblicitaria che farà durante l’anno
III. seguire degli obiettivi
IV. non rischiare di scegliere a caso tra le varie proposte pubblicitarie che vengono fatte durante l’anno (telefonate e proposte varie)
V. evitare perdite di tempo ricevendo rappresentanti pubblicitari di aziende spesso sconosciute
VI. investire i propri soldi in pubblicità mirate
VII. avere un unico interlocutore per tutto ciò che concerne la comunicazione aziendale
"Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo"